Regalatevi mezz’ora di leggerezza per visitare la mostra Manolo Blahnìk. The Art of Shoes che va in scena al Museo della moda di Palazzo Morando a Milano dal 26 gennaio al 9 aprile. Vedrete 212 meravigliosi modelli di scarpe femminili, realizzate dal grande couturier spagnolo in 46 anni di carriera e oltre 80 disegni, 80 opere d’arte che sembrano uscite da un libro di fiabe.
“Manolo Blahnìk. The Art of Shoes” rappresenta un omaggio alla creatività, al gusto, all’eleganza di un designer unico nel panorama della moda. Un gentiluomo d’altri tempi, cavalleresco, colto, cosmopolita che ha creato scarpe diventate oggetti del desiderio di milioni di donne.
Un uomo che ammira profondamente le donne e che nella conferenza stampa della mostra ha ricordato commosso le amate amiche di Milano che non ci sono più: la leggendaria giornalista di moda Anna Piaggi e Franca Sozzani, la direttrice di Vogue Italia recentemente scomparsa alla quale ha dedicato la mostra.
Nato nelle isole Canarie da madre spagnola e padre ungherese, dopo gli studi d’arte e tre anni di soggiorno a Parigi, dal 1968 Blahnìk vive a Londra, affascinato dall’etichetta tipicamente inglese e dallo spirito eccentrico che caratterizza quel Paese. Un perfetto equilibrio tra rigore ed eccentricità è anche la cifra stilistica delle creazioni di Blahnìk che da 44 anni sono realizzate in Italia, a Vigevano, da bravissimi calzolai.
È facendo pratica dai suoi artigiani italiani che Blahnìk ha imparato a realizzare le sue raffinatissime scarpe. Confrontandosi quotidianamente con i tecnici, i tagliatori di modelli e gli operatori delle macchine e studiando come impiegare materiali e tecniche diverse, è diventato un maestro artigiano. Una formazione che lo ha portato a conoscere alla perfezione la geometria della scarpa, ma anche alla comprensione che la calzatura è questione di disegno, scultura e ingegneria.
Le 212 scarpe esposte tra i saloni rococò di Palazzo Morando sono state selezionate tra oltre 30mila modelli dalla curatrice Cristina Carrillo de Albonoirz, critica d’arte e autrice anche del bel catalogo edito da Skira.
Nella loro sottile bellezza ci raccontano la ricerca incessante di Blahnìk verso l’essenza di una femminilità e di un’eleganza senza tempo. Scarpe che traggono ispirazione dalla bellezza lussureggiante della natura, dall’arte, dall’architettura, dal cinema, dal teatro e dalla letteratura, dalla bellezza eterna di donne come Marlene Dietrich, Romy Schneider, Julie Christie ma anche Rihanna, per la quale il couturier ha creato le calzature del suo ultimo spettacolo.
Scarpe che assecondano l’architettura del piede delle donne, slanciandole su tacchi a spillo che diventano i celebri stiletti, ancora più sottili. Scarpe iconiche, tanto che ormai sono definite con il nome del loro creatore “le Manolo”. Scarpe che come il loro ideatore sono indifferenti alla tendenze della moda ma che mettono le donne (fortunate) che le indossano al centro della scena.
L’esposizione prevede un percorso di sei sezioni dedicate ai temi ricorrenti della carriera di Manolo Blahnìk: i personaggi che più hanno influenzato la sua creatività (da Alessandro Magno a Brigitte Bardot ad Anna Piaggi, leggendaria giornalista di Vogue Italia), la ricchezza dei materiali e dei colori usati con squisita maestria, la passione per l’arte e l’architettura, i modelli più fantasiosi creati per il film Marie Antoniette di Sofie Coppola, l’amore per la natura e la botanica e infine le varie influenze geografiche e ambientali.
Tuttavia nella mostra delle magnifiche creazioni di Manolo Blahnìk è bello perdersi, seguire il richiamo della bellezza eterea, della grazia fluida di quelle forme sinuose, dei coralli e delle piume, delle edere e dei fiocchi, delle ciabattine e degli stiletti, dei ricami e delle sete. Muoversi in un labirinto di bellezza onirica e trasformarsi da visitatore a sognatore.
MANOLO BLAHNÍK. The Art of Shoes
26 gennaio – 9 aprile 2017
Palazzo Morando – Costume Moda Immagine
via Sant’Andrea 6, Milano
primo piano, Sale museali
Orari: mart. – dom. ore 9-13 e 14-17.30 (lunedì chiuso; la biglietteria chiude un’ora prima)
Ingresso con biglietto: (comprendente il biglietto del Museo): 10 euro intero – 8 euro ridotto.
Tel. +39 02 884 65735 – 46056
c.palazzomorando@comune.milano.it
4 Comments
ilmestieredileggereblog
19 Febbraio 2017 at 18:19Che meraviglia! Sono delle vere opere d’arte….. senza parole …
elisabetta pagano
27 Gennaio 2017 at 13:02Quanto vorrei andarci, peccato sono a Roma, ma prenderei subito il treno…le foto sono una vera tentazione! Baci
Paola
26 Gennaio 2017 at 16:17Imperdibile! Milena, andiamo?
milesweetdiary
26 Gennaio 2017 at 14:14Con questa collezione gli occhi si perdono!